EMANUELE & OLINALDA - LA VITA È L´ARTE DELL´INCONTRO

A VIDA É A ARTE DO ENCONTRO

Tuesday, July 04, 2006

A M A R C O R D

A M A R C O R D

Qualcuno ricorda il piacere di tenere frammano un disco di vinile? Policloruro di vinile (PVC), per l'esattezza, è il materiale con cui erano costruiti i simpatici 45 giri (detti anche singoli, perché ospitavano un solo brano di 3 minuti circa per facciata) e i meravigliosi 33 giri (chiamati anche LP, dall'inglese Long Playing, o Album, in cui potevano trovar spazio molti brani per un totale massimo di circa 40~45 minuti suddivisi fra le due facciate). Il vinile è assai meno fragile della bachelite con cui, invece, erano costruiti i più antichi 78 giri, rimasti in voga sino agli anni Cinquanta. Ibrido fra i due supporti erano i cosiddetti EP (dall'inglese Extended Play), che potevano avere le dimensioni di un LP ma ruotare a 45 giri o, viceversa, aver le misure di un 45 giri ma ruotare a 33 giri. (in entrambi i casi contenevano non più di 4 brani, 2 per facciata).

78rpm45rpm33rpm

nell'ordine: un 78 giri, un 45 giri e un 33 giri

o

magnedineI 45 giri sono stati i dischi della nostra infanzia. Ne ascoltavo a decine, ricordo, con il radiogrammofono Magnedine con mobile bar. Il piatto poteva girare a 78 giri, 45 giri e 33 giri. C’era anche una misteriosissima velocità, 16 giri, che riguardava dischi a bassa qualità (difficilmente reperibili) usati soltanto per incidere il parlato e non musica. Incassato nel mobile, sul tipo di quello che vedete nella foto a sinistra, c’era l’apparecchio radio a valvole, naturalmente, che – come per la gloriosa TV in bianco e nero – aveva bisogno di qualche decina di secondi per riscaldarsi dopo l’accensione prima di diffondere il suono. La radio funzionava ad onde medie (non c’era ancora la modulazione di frequenza, FM) o ad onde corte. Con quest’ultime si potevano captare persino trasmissioni estere, addirittura dall’America.lesaI «45» si potevano ascoltare anche con il mangiadischi, altro oggetto cultdegli anni ’70 con cui siamo cresciuti. In pratica un piccolo giradischi amplificato, compatto e alimentato a batteria, perciò portatile (nella foto il mangiadischi Lesa regalatomi da mia nonna nel 1973), che ci ha fatto compagnia sulla spiaggia, nella stanzetta dei giochi, in casa di amici 000


Comprare un LP era una gioia tutta speciale! Anzitutto c'era il piacere della copertina grande, con la foto del cantante o, comunque, una bella immagine sempre molto curata. Qualche volta, specie in caso di LP doppi (cioé contenenti 2 dischi 33 giri) la copertina si arpiva a libretto e all'interno vi era un'altra grande immagine o i testi dei brani musicali contenuti nei dischi. E poi l'odore... l'inconfondibile e indescrivibile odore del vinile sposato a quello del cartone palstificato della copertina! I CD non hanno quell'odore, sono piccoli, impersonali, il testo scritto nelle copertine è in caratteri illegibili anche per chi ha poche diottrie in meno!

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I miei ricordi a 33 giri sono legati soprattutto alla DISCO MUSIC, di cui ho diffusamente parlato in un'altra sezione, e agli anni del liceo allorché, quando le finanze ce lo permettevano, correvamo dopo la scuola a comprarli da Ricordi o da Messaggerie Musicali a via del Corso. Negli anni '70 costavano dalle 1.000 alle 3.000 lire (in caso di incisioni straniere rare o album doppi), mentre all'epoca del liceo il prezzo oscillava dalle 5.000 alle 8.000 lire, con punte di 10-12.000 per gli LP doppi. I "33" di Barry White, Gloria Gaynor, Donna Summer, Van McCoy, Fausto Papetti, Roberta Kelly li compravamo da Consorti a viale Giulio Cesare (successivamente il negozio fu rilevato da Ricordi, e da circa 2 anni è un megastore Feltrinelli) dove c'erano anche delle cabine d'ascolto per chi voleva sentire una parte del disco che intendeva acquistare.

emanuele 33

A casa, c'era il rito dell'apertura del disco e l'ascolto con l'insuperabile impianto stereo acquistato il 14 aprile 1975 (e ancora oggi perfettamente funzionante) costituito dal giradischi THORENS TD 166, dall'amplificatore NAD mod. 60 (New Acoustic Dimension) e dalle casse acustiche ONKYO U-3500. (Nella foto, alle mie spalle, si vedono il NAD 60, il sintoamplificatore NAD 140 [del 1974, ma da me recentemente acquistato], il lettore di CD PIONEER, il registratore e lettore di musicassette MARANTZ e il giradischi THORENS TD 166)... ah! Per la cronaca: il disco che ho in mano è il 33 di Gloria Gaynor Never Can Say Goodbye, originale del 1975!!!

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