A M A R C O R D
A M A R C O R D
nell'ordine: un 78 giri, un 45 giri e un 33 giri o
I 45 giri sono stati i dischi della nostra infanzia. Ne ascoltavo a decine, ricordo, con il radiogrammofono Magnedine con mobile bar. Il piatto poteva girare a 78 giri, 45 giri e 33 giri. C’era anche una misteriosissima velocità, 16 giri, che riguardava dischi a bassa qualità (difficilmente reperibili) usati soltanto per incidere il parlato e non musica. Incassato nel mobile, sul tipo di quello che vedete nella foto a sinistra, c’era l’apparecchio radio a valvole, naturalmente, che – come per la gloriosa TV in bianco e nero – aveva bisogno di qualche decina di secondi per riscaldarsi dopo l’accensione prima di diffondere il suono. La radio funzionava ad onde medie (non c’era ancora la modulazione di frequenza, FM) o ad onde corte. Con quest’ultime si potevano captare persino trasmissioni estere, addirittura dall’America.I «45» si potevano ascoltare anche con il mangiadischi, altro oggetto cultdegli anni ’70 con cui siamo cresciuti. In pratica un piccolo giradischi amplificato, compatto e alimentato a batteria, perciò portatile (nella foto il mangiadischi Lesa regalatomi da mia nonna nel 1973), che ci ha fatto compagnia sulla spiaggia, nella stanzetta dei giochi, in casa di amici… 000
Comprare un LP era una gioia tutta speciale! Anzitutto c'era il piacere della copertina grande, con la foto del cantante o, comunque, una bella immagine sempre molto curata. Qualche volta, specie in caso di LP doppi (cioé contenenti 2 dischi 33 giri) la copertina si arpiva a libretto e all'interno vi era un'altra grande immagine o i testi dei brani musicali contenuti nei dischi. E poi l'odore... l'inconfondibile e indescrivibile odore del vinile sposato a quello del cartone palstificato della copertina! I CD non hanno quell'odore, sono piccoli, impersonali, il testo scritto nelle copertine è in caratteri illegibili anche per chi ha poche diottrie in meno!
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I miei ricordi a 33 giri sono legati soprattutto alla DISCO MUSIC, di cui ho diffusamente parlato in un'altra sezione, e agli anni del liceo allorché, quando le finanze ce lo permettevano, correvamo dopo la scuola a comprarli da Ricordi o da Messaggerie Musicali a via del Corso. Negli anni '70 costavano dalle 1.000 alle 3.000 lire (in caso di incisioni straniere rare o album doppi), mentre all'epoca del liceo il prezzo oscillava dalle 5.000 alle 8.000 lire, con punte di 10-12.000 per gli LP doppi. I "33" di Barry White, Gloria Gaynor, Donna Summer, Van McCoy, Fausto Papetti, Roberta Kelly li compravamo da Consorti a viale Giulio Cesare (successivamente il negozio fu rilevato da Ricordi, e da circa 2 anni è un megastore Feltrinelli) dove c'erano anche delle cabine d'ascolto per chi voleva sentire una parte del disco che intendeva acquistare.
A casa, c'era il rito dell'apertura del disco e l'ascolto con l'insuperabile impianto stereo acquistato il 14 aprile 1975 (e ancora oggi perfettamente funzionante) costituito dal giradischi THORENS TD 166, dall'amplificatore NAD mod. 60 (New Acoustic Dimension) e dalle casse acustiche ONKYO U-3500. (Nella foto, alle mie spalle, si vedono il NAD 60, il sintoamplificatore NAD 140 [del 1974, ma da me recentemente acquistato], il lettore di CD PIONEER, il registratore e lettore di musicassette MARANTZ e il giradischi THORENS TD 166)... ah! Per la cronaca: il disco che ho in mano è il 33 di Gloria Gaynor Never Can Say Goodbye, originale del 1975!!!
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