EMANUELE & OLINALDA - LA VITA È L´ARTE DELL´INCONTRO

A VIDA É A ARTE DO ENCONTRO

Wednesday, June 28, 2006

FAUSTO PAPETTI - Sogni per sax contralto

Fausto Papetti (1923-1999) è un bell’esempio di come si può avere successo essendo bravi e avendo una buona idea. Nel 1960 un giovane musicista di Viggiù ha una trovata semplice ma geniale: rielaborare in versione strumentale, con la carezzevole voce del suo sax contralto, i successi della hit parade internazionale. Da allora per quarant’anni ripropone nei suoi album una serie di cover strumentali delle canzoni più famose nelle classifiche mondiali.
Papetti sa suonare otto strumenti, adora soprattutto il jazz, in particolare Charlie Parker, e con piccoli complessi jazz comincia la sua avventura musicale. Il primo 45 giri che incide, Estate violenta, ha subito un enorme successo. In pochi mesi viene promosso al 33 giri e da il via al nuovo filone: una collana di dischi intitolati Raccolta in cui, anno dopo anno, inserisce oltre 700 canzoni. Dai tempi del suo esordio Papetti vende una quantità di album difficile da calcolare (anche perché ha lavorato per diverse etichette, alcune delle quali oggi scomparse) ma comunque superiore ai tre-quattro milioni di copie. Le sue antologie, dapprima su vinile e su musicassetta (anzi, all’inizio sullo scomparso Stereo 8) e poi su CD hanno tenuto compagnia a una moltitudine di persone che con le curatissime incisioni di Papetti, senza la distrazione delle parole cantate, hanno viaggiato, sognato, passato il tempo e fatto l'amore. I tre o quattro dischi d'oro assegnati al sassofonista, in effetti, non gli hanno reso la dovuta giustizia. C’è chi considera le sue antologie alla stregua dell’antica filodiffusione o di quei nastri che suonano 24 ore su 24 negli ascensori, ma non è così: anche se spesso è stato sottovalutato dalla critica con il suo sax Papetti ha regalato tanti momenti piacevoli, e merita un ricordo molto affettuoso e, soprattutto, pieno di rispetto.


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Ricordarte lo Stereo 8?
... e per i più giovani che non sanno cosa fosse lo Stereo 8 (nome originale 8-track) possiamo dire che fu l'antesignano delle musicassette. Nato all'inizio degli anni '70 per offrire un supporto economico, facilmente trasportabile e utilizzabile anche in automobile rispetto al nastro a bobina. Il nastro era in loop(inizio attaccato alla fine) e aveva la possibilità di scelta dei canali poiché era di notevole larghezza e la testina dell'apposito lettore si spostava su e giù per posizionarsi sulla traccia giusta. Il nastro era contenuto in una custodia plastica poco più piccola di una videocassetta VHS, e veniva caricato dal lato più corto. Negli anni '70 gli artisti pubblicavano i propri brani nelle tre versioni: LP (long-playng, il 33 giri) , stereo 8 e MC (musicassetta). Il sistema ha vita breve, soppiantato totalmente sul finire del mitico decennio '70 dalle musicassette , più compatte, pratiche e con miglior resa sonora.


Ecco alcuni esempi di cassette e lettori Stereo 8 :



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