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Friday, July 07, 2006

IL CONSTELLATION ITALIANO

Una curiosità: IL CONSTELLATION ITALIANO

Negli anni pre-bellici l’industria aerea italiana ha prodotto velivoli notevoli come i caccia Macchi, i Fiat serie "G", i Savoia Marchetti, e l’aeronautica – spesso denominata «Arma Azzurra» dalla retorica dei tempi – ha potuto vantare numerosi record (si pensi alla trasvolata atlantica del 1933 di Italo Balbo che raggiunse New York a bordo dell’idrovolante SM-55A) mantenendo per anni una posizione di avanguardia nel mondo intero. Poco conosciuta, invece, è l'attività aeronautica nostrana nel trasporto civile. Eppure, nel dopoguerra, alcune società hanno tentato, purtroppo senza successo, di inserirsi nel mercato dominato da USA e Inghilterra.
Un aeroplano da ricordare è il Breda-Zapata BZ.308, detto il «Constellation italiano» per via delle analogie aerodinamiche con il Lockheed. Il BZ.308 era un elegante quadrimotore ad ala bassa progettato dall'Ing. Filippo Zapata per la Breda, importante ditta meccanica diventata celebre durante il ventennio fascista. Era dotato di quattro motori Bristol Centaurus 568 da 2550cv ciascuno con eliche pentapala. Lungo 33 metri, con un'apertura alare di 42, il BZ.308 era un velivolo all'avanguardia in grado di trasportare fino a 60 passeggeri ad una distanza massima di 7.700 km.
Sfortunatamente, però, l'Italia aveva perso la guerra e rinunciare alla concorrenza con l’industria aeronautica americana era uno dei tanti tributi da pagare nei confronti dell'alleato. Ma oltre all’imposizione USA contribuì a smorzare le ambizioni italiane una serie di fattori che rallentarono la messa a punto del velivolo: la Breda si affannava in una disorganizzazione generale - erano finiti i tempi in cui il Fascismo proteggeva questo genere di industrie - e continuava la cronica carenza di materie prime e l'obsolescenza dei macchinari. Comunque, nonostante i ritardi, il BZ.308 volò la prima volta il 27 agosto 1948. Al primo decollo assistette addirittura il Presidente della neonata Repubblica.
Dopo il battesimo dell'aria, nonostante le ordinazioni giunte da Argentina, Persia e India, non verrà prodotto alcun altro esemplare, anche perché nel 1951 la Breda chiuderà i battenti. L'unico aereo prodotto sarà ceduto all’Aeronautica Militare che lo impiegherà nella rotta Roma-Mogadiscio fino a che nel 1954 rimarrà vittima di un grave incidente in un campo di volo somalo dove sarà per sempre abbandonato.


Caratteristiche :
Tipo: quadrimotore a elica per trasporto passeggeri
Nazionalità: Italia (ditta costruttrice: Breda)
Primo volo: 27 Agosto 1948
Equipaggio: 5 (2+3)
Lunghezza: 33,52 mt
Apertura Alare: 42,10 mt
Superficie alare: 206,60
Motori: 4 motori radiali Bristol Centaurus 568 da 2550 cv ciascuno
Velocità: 573 km/h
Tangenza pratica: 7400 mt
Autonomia: 7700 km
Esemplari prodotti: 1
Sotto un disegno che evidenzia le analogie del BZ.308 con il Lockheed Constellation e due immagini della cabina di comando e della caratteristica elica «pentapala»:







Nos anos ’30 a industria italiana produziu muitos famosos aviões militares: Macchi, Fiat serie "G", Savoia Marchetti e por muito tempo conservou uma posição de superioridade no mundo inteiro. A Força Aerea Italiana – que na epoca era chamada de «Arma Azul» - conseguiu também alguns importantes «record» (por exemplo o vôo transoceanico de 1933 do Italo Balbo que chegou em New York com um SM-55A). Muito pouco se sabe ao respeito da produção italiana de aviões para transporte de passageiros. Logo depóis da guerra algumas impresas italianas tentaram, infelizmente sem sucesso, de entrar em competição com as impresas americanas e inglesas que dominavam a viacão aerea.
Um avião que vale a pena de lembrar é o Breda-Zapata BZ.308, chamado também de «Constellation italiano» por causa da aerodinamica muito parecida com o avião da Lockheed. Projetado pelo ingenhero Filippo Zapata para a empresa Breda – uma empresa que ficou famosa durante a epoca fascista – o BZ.308 era um lindo, moderno e elegante avião de asas baixas, com 4 poderosos motores Bristol Centaurus 568/2550hp com as carateristicas hélices de 5 pás.
Mas infelizmente a Itália tinha perdido a guerra e umas das muitas «imposições» que teve que pagar para os aliádos foi não continuar na competição entre empresas de viação aerea. Além disso teve os problemas da impresa Breda - que em 1951, sem a sustentação que o governo fascista reservava áas empresas, acabou definitivamente - e a falta de materiais. Mas apesar de tudo isso o BZ.308 decolou pela primeira vez no dia 27 de agosto de 1948, presente o Presidente da recem-nascida República.
Depóis, mesmo tendo encomendas pelas companhias aereas da Argentina, Persia e India, nem um BZ.308 foi produzido mais e o unico foi usado pela Força Aerea Italiana na rota Roma-Mogadiscio (Somalia). Em 1954 o BZ.308 teve um accidente na Somalia e ficou lá, abandonado para sempre.

Ficha tecnica :
Tipo: quadrimotor para transporte de passageiros ~ Nationalidade: Italia ~ Primeiro vôo: 27 de Agosto de 1948 ~ Tripulação: 5 (2+3) ~ Comprimento: 33,52 mt ~ Asas: 42,10 mt ~ Superficie das asas: 206,60 ~ Motores: 4 radiais Bristol Centaurus 568/2550 hp cada um ~ Velocidade: 573 km/h ~ Maxima altura: 7400 mt ~
Autonomia: 7700 km

1 Comments:

At 9:32 AM, Blogger 100fuochi said...

Ho letto anni fa che tutta l'amministrazione iteliana negli anni 50 veniva avvicendata ogni 6 mesi col volo di un BZ. Poi si danneggiò durante un atterraggio e nei Telegiornali degli anni 90 (durante le la guerra USA) se ne vedeva il profilo nei filmati dall'aeroporto di Mogadiscio.

 

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